lunedì 16 maggio 2011

Se fossi qui ..allora ti direi Buon Compleanno Jacopo!

Mio piccolo tesoro...che gioia sarebbe stata questa giornata. Avrei addobbato la casa di palloncini colorati con musica e tanti giochi. Avrei passato tutta la giornata con te senza pensare a nulla ed a nessuno. Ci saremmo alzati e dopo aver preparato biberon, pappine e cambio pannolini saremmo usciti per prenderci il battello per S.Fruttuoso e Portofino ... un pò di sole e di mare per iniziare questo tuo nuovo anno... Pensa un pò avremmo sicuramente sentito gli strilli dei nonni ed i "mugugno" di papà "...Ma come ...il piccolo Jacopo sul battello?!!!...può prendere freddo... è troppo piccino!" . Già ma che importa il mare è un grande lago dove per un attimo tutto scompare e rimane solo il sole, il vento ed il suono dei nostri cuori... lo avresti amato, ne sono sicura!.Al ritorno ti avrei portato all'acquario ed insieme al tuto papà avresti visto i pesciolini colorati del mare che avevi appena navigato. Sicuramente ti saresti divertito, se non altro per le espressioni del volto del tuo papà...simili forse alle tute : imbambolati davanti alle vasche dei pesci multicolori! Saremmo infine andati a casa dove dolci ...musica , bimbi e colori ti avrebbero aspettato per festeggiare il tuo primo anno con noi! Chissà che sorpresa e gioia  sul tuo volto...sì forse come quella che avrei avuto io nel vederti tentare di camminare e gattonare verso giochi e dolci.
Sarebbe stato bello poterti far giocare fino a vederti stanco addormentarti ta le mie braccia. 
Sarebbe stato bello mio piccolo tesoro...poteti cantare in coro "Tanti Auguri!"
Sarebbe stato bello e sarebbe stata davvero una giornata "speciale"... giocare insieme e vederti guardare con occhi felici di chi scopre il mondo ... un mondo che non è facile perchè dall'uomo complicato me che come dimostrato non essere solo uomo ma natura...natura diversa, bellissima e sorprendente! 
Avresti potuto sentire la voce del vento, degli uccelli e dei delfini. Avresti potuto sentire il calore del sole e gli spruzzi de mare. Avresti potuto vedere gli occhi felici dei nonni, zii , amici e cugini al soffio della tua prima candelina che fantasticano di come saresti diventato da grande. Avresti potuto giocare con i cuginetti e bimbi del nido imparando sempre giochi nuovi ...avresti potuto regalarmi notti insonni e giorni d'amore.... Avresti potuto sentire il mio cuore battere al ritmo delle ninne nanne, le mie mani pronte a prenderti and ogni tua caduta  ed a sostenteti ad ogni tuo passo.
Quante cose avresti potuto donarmi e donacri e quanto io avrei potuto dare a te! 
Ma oggi, posso solo accendere una candela nel tuo ricordo e pensare che sei un angelo e quindi già immerso nella eterna gioia e nell'infinito spazio dove musica , colori ed armonia riempono il tuo tempo senza fine.
Spero solo che da lassù tu possa sentire ancora il mio cuore e che possa come soffio di vento  e leggero come una piuma ricordarti che ti ho atteso con enorme gioia ed infinito amore. 
Il bene che ti voglio non è mai cessato anzi rimane fin da quando mi hanno annunciato il tuo arrivo. 
Perdona le lacrime ... lo so non sono i confetti o le candeline..ma sono gocce d'amore che confermano solo quanto tu sia importante sempre ed ancora. Una tua cuginetta ha un tatuaggio che recita una frase molto vera " non muore mai una persona  finchè essa vive nel tuo cuore !" ..
Ed è proprio così mio piccolo amore non morrai mai perchè sempra sarai nel mio cuore! 
"Tanti Auguri Jacopo!"

sabato 30 aprile 2011

I tre tipi di silenzio

Tre modi vi sono di silenzio.
Il primo è di parole, il secondo di desideri, e il terzo di pensieri.
Il primo è perfetto, più perfetto è il secondo, e perfettissimo il terzo.
Nel primo, di parole, si raggiunge la virtù.
Nel secondo, di desideri, si ottiene la quiete.
Nel terzo, di pensieri, il raccoglimento interiore.
Non parlando, non desiderando e non pensando,
si arriva al vero silenzio interiore.
In esso Dio parla con l'anima, si comunica.
Le insegna nel suo più intimo la più perfetta e alta sapienza.

Miguel de Molinos (1628-1696)

lunedì 14 marzo 2011

Cosa significa una vera formazione politica? Una classe dirigente più preparata ed organizzata.

Avere professionisti che lavorano in politica non significa avere  politici “professionisti” ma bensì uomini prestati alla politica che possono contribuire fattivamente al miglioramento della politica grazie a strutture organizzate e professionisti in grado di supportare con professionalità ogni difficoltà e cambiamento politico.
In tutto il mondo esistono professionisti che collaborano con organizzazioni politiche e candidati politici, contribuendo così ad un arricchimento culturale ed evitando un il “lavoro sommerso” che determina un imbarbarimento dell’etica politica.
Ma quali sono le professioni che possiamo ritrovare in giro per il mondo? Quali le opportunità di lavoro?
Alcuni esempi di opportunità di lavoro al di fuori delle organizzazioni politiche
  • L’analista politico
  • Esperto in programmazione politica e di governo
  • Commentatore politico e/o opinionista
  • Funzionario Politico
  • Analista delle attività politiche pubbliche
  • Analista dei Sondaggi Politici
  • Consigliere politico
  • Sondaggista Politico
  • Consulente e Formatore Politico
  • Lobbista
Un buon ventaglio di opportunità di lavoro che oggi non esistono o meglio che non sono normate nè messe in luce ma lasciate nel mercato del lavoro sommerso.
Ma allora la Formazione Politica?
La Formazione Politica si identifica in quella Ideologica di Partito e quella Professionale per i ruoli e le funzioni di chi lavora per le Organizzazioni Politiche.
La Formazione Politica Ideologica di Partito è o dovrebbe essere proposta all’interno della propria organizzazione politica . Essa può essere fruita dai militanti ai dirigenti creando una serie di iniziative volte a creare la conoscenza di base ( grazie a docenti universitari) e una base culturale ed esperienziale dei politici o ex-politici del medesimo partito. L’arricchimento di nozioni politiche e storia politica diventa così  pienamente vissuta e partecipata dal suo interno proprio dai militanti giovani e meno giovani che ritrovano così un legame ideologico e corporativo di partito.
La Formazione Politica Professionale è una formazione volta a preparare con tecniche e strumenti sempre aggiornati i “lavoratori” della politica ossia tutte quelle figure che occupano ruoli e funzioni ben precisi:
Ufficio Stampa Politico – Ufficio Comunicazione e Promozione – Ufficio dei Portavoce Politici e Territoriali – Ufficio Organizzazione Politica  di Partito- Dirigenti Politici etc. per giungere sino al complesso sistema della Campagna Elettorale dove i ruoli si moltiplicano per esigenze strategiche e di candidato.
Avere un’organizzazione politica strutturata e ben organizzata riduce costi ed errori strategici generando una buona attività di consolidamento del territorio e pertanto avere al proprio interno persone preparate e capaci, genera la possibilità di una classe dirigente sempre più preparata.
Per questo motivo nel resto del mondo la formazione politica professionale è ritenuta importante al pari di quella Interna al Partito. Il perchè è semplice quando avete bisogno di migliorare la vostra preparazione cercate sempre chi può darvi un qualcosa in più: se ho conoscenza e nozioni di meccanica ma non conosco le tecnologie  o semplicemente gli strumenti più moderne ed idonee potrò mai migliorare il mio motore? Anche il contadino pensava di non aver bisogno dell’agronomia ma una volta compreso il valore di essa riscontrandola nella qualità dei suoi frutti  è il primo a richiedere l’aiuto dell’agronomo per migliorare sempre più il raccolto.

martedì 8 marzo 2011

"Se non ora ...quando?".... 8 Marzo ieri, oggi e domani!

Sarei felice di non festeggiare l'8 marzo se, la Donna oggi, fosse rispettata in tutti i suoi diritti senza dover ancora oggi combattere per una vera  parità di diritti. Che la Donna in Italia sia ancora considerata un gradino più in basso dell'uomo è cosa risaputa. Nonostante che proprio le Donne in Italia sia sempre più inserite nel mondo del lavoro, anzi a volte sembra proprio che sia riuscita ad inserirsi in ruoli lavorativi da sempre considerati "maschili", sì ma a come? ancora adesso gli stipendi sono diversi da Uomo a Donna e quindi sebbene si svolge una medesima mansione lavorativa e si ricopre lo stesso ruolo lo stipendio per le Donne è sempre nettamente inferiore. Ma non è solo il fattore economico, come si evince dai dati ufficiali ancora adesso non si riesce ad avere, in Italia, una equa rappresentatività femminile nei vertici e nelle classi dirigenziali pubbliche e private. Anche in Politica troviamo una scarsa rappresentatività , perché sebbene sia cresciuto il numero delle donne elette   (sempre al di sotto delle medie europee), la rappresentanza ai ruoli esecutivi è ancora assente. Abbiamo Ministri Donne oggi che ben poco possono amministrare e proporre contribuendo così di fatto a una marginale presenza politica senza alcuna reale rilevanza nella gestione della "cosa pubblica".  Ancora poche i primi cittadini donne, quanto le presidenze Regionali e Provinciali. Ma ancor peggio il numero delle donne in giunta nelle amministrazioni pubbliche in quegli assessorati "che contano". Il Pubblico quanto il Privato sono ancora adesso ambienti di lavoro dove, la crescita professionale e di carriera è ancora difficoltosa ed impervia per le Donne.
Ma non dimentichiamo come i diritti delle Donne siano ancora adesso violati sistematicamente proprio nel mancato rispetto della dignità. Ogni volta che una giovane donna è usata come oggetto o leva , ogni volta che una  donna è posta a scegliere tra la carriera o la maternità, ogni volta che una donna è usata come paravento per carpire credibilità, consensi, voti.... ogni volta che una donna viene abusata psicologicamente e fisicamente, ogni volta che una giovane donna è indotta a pensare al suo corpo come mezzo per conquistarsi i favori economici, occupazionali, professionali e politici detenuti da un uomo.... ogni volta i diritti fondamentali vengono calpestati. 
Sarebbe già grave così, ma bisogna essere realiste ed ammettere che parte di colpa è anche "nostra" di noi Donne che non abbiamo combattuto tutte quelle Donne che giorno dopo giorno hanno rinunciato alla loro dignità per essere accettate in un mondo di uomini, per poter avere una vita più agiata in contraccambio della mercificazione del proprio corpo solo per arrivare prima e senza rispettare le regole. Donne e mamme che non hanno difeso la tutela ad una crescita dei valori piuttosto che ad una crescita sulla base di input pubblicitari del mercato dei consumi.
Non credo però che la sola contestazione possa contribuire ad un miglioramento, credo in una più viva e capace azione proveniente proprio da quelle Donne che ci rappresentano in ogni categoria ed ogni ruolo pubblico e privato, da quelle Donne con incarichi governativi nazionali, europei e locali. Perché se si inizia dal proprio angolo di cielo si potrà più velocemente avere un unico cielo sotto il quale tutte le Donne hanno eguali diritti ed opportunità al pari degli uomini.
Vorrei poter non festeggiare più l' Otto Marzo per poter affermare che vivo in piena Democrazia, nel pieno rispetto e parità dei diritti.